Morombe-Madagascar 15/06/2001: Il “Raggio Verde” senza Sole, quello della leggenda. (P. Candy)
...DAL MIO LIBRO..."IL CIELO STELLATO
PATRIMONIO DELL'UMANITA"
di P. Candy
(...) Il Raggio Verde, una mia antica gloria,
uno studio originale durato anni in Italia, dai Monti Cimini. Poi il successo
fotografico nel 1992-93. Non solo ho ripreso il Green Flash ma anche il
Blue
Flash, pubblicato sulla copertina del libro
“Le Meraviglie del Cielo” di cui sono autore (IL Castello ed. MI).
“Sono sicuro che si vedrà; l’atmosfera
è pura e le condizioni meteo sono perfette. Non ci sono neppure
quelle noiose nuvolette che stazionano lungo la costa al tramonto, che
abbiamo visto nei giorni precedenti”.
Il sole si deforma, si schiaccia verticalmente,
si ovalizza, e superiormente la luna ne intacca una porzione.
Sono al massimo della concentrazione, il raggio
verde dura una frazione di secondo, e non ho il motore. Ho solo la mia
esperienza di altri raggi verdi. Non è poco. Ma la fortuna ci vuole
sempre. Impartisco qualche consiglio, soprattutto di non sprecare scatti,
lasciandoli per la fase ultima.
Ci siamo. Il sole è arrossato per metà,
manca poco meno di un grado all’orizzonte. Ecco appare il fenomeno del
miraggio che è amplificato dagli strati di densità dell’atmosfera
posti superiormente alla superficie terrestre. Come un secondo sole, speculare,
da sotto l’orizzonte marino, sorge dal basso, rapido, e sale a raggiungere
il primo sole, quello parzialmente eclissato. Assisto alla fusione dei
due sopra l’orizzonte, e la forma sembra un vaso con piedistallo. Ora è
certezza. Ci sarà! Il raggio ci sarà e sarà verde,
verde smeraldo. Lo grido a tutti.
Tra poche decine di secondi, quando l’ultimissimo
lembo di sole si inabisserà nell’oceano, ne rimarrà un guizzo,
un flash, un raggio verde.
Il sole prende a correre, sembra accelerare,
e nel finale si rincurva, prende la tipica forma di pallone da rugby, sempre
più piccolo, sempre più piccolo … fino al … ! C’è
stato, chi l’ha visto? Solo Franco Cristo di Firenze è riuscito
a vederlo ad occhio nudo!
“Come un raggio che parte da dove sparisce il
sole, immediato, veloce, diretto verso l’alto, verde … un attimo!”
Al telescopio, sul vetrino della reflex, il colore
era smeraldino, intenso, in contrasto con il blu del mare, le sue onde,
meravigliose ondulazioni.
Madagascar è sinonimo di terra incontaminata,
di paradiso perduto nella storia. Anche le condizioni atmosferiche sembrano
come congelate, ibernate nel passato dai cieli sgombri da inquinamento
di ogni sorta.
Eppure, anche considerando tutto questo, il green
flash rimane un fenomeno raro, anche per i tropici, anche per il clima
dei secoli passati.
Una firma autografa autorevole, prestigiosa,
una sigla di speranza, un appello del cielo perché possiamo ricordarci
che la natura va rispettata: noi ci rispecchiamo in essa. (...)
Morombe-Madagascar 15/06/2001: il cielo a 10 secondi dalla fine dell’eclisse, circa un'ora prima del "raggio verde".
... DAL LIBRO ATALANTE DELLE MERAVIGLIE DEL CIELO di P. Candy (2009)
... IL NOME
Il suo nome in italiano è "raggio verde",
in francese è "rayon vert", in tedesco è "grüne strahl",
in inglese è "green ray", ma è più conosciuto sotto
il nome di "green flash".
Il termine usato in questo contesto, cioè
raggio, si riferisce alla visione molto rara, possibile ad occhio nudo,
di un sottile fascio luminoso, verde intenso, che scaturisce dalla sommità
del Sole (al tramonto o al sorgere) verso l'alto e per una durata istantanea.
Questa visione è diversa dalla realtà
fotografica.
Il green flash è un fenomeno atmosferico,
e può verificarsi anche per altri astri come la Luna ed i pianeti.
Poiché la sua dimensione spaziale e temporale è assai piccola,
gli strumenti adatti allo studio del fenomeno, tanto raro quanto meraviglioso,
sono i telescopi; questo spiega il motivo per cui, nel passato, diversi
astronomi se ne sono occupati e perché si trovano molti lavori pubblicati
proprio su riviste astronomiche ed astrofisiche.
... LA LEGGENDA
Tra le tante leggende quella del raggio verde,
nata in Scozia, è tra le più suggestive, e afferma che colui
che è tanto fortunato da vederlo, non possa più essere ingannato
con illusioni e menzogne, vedendo chiaro nel proprio cuore e in quello
degli altri.
Chi vede il raggio verde realizza i propri desideri.
Morombe-Madagascar 15/06/2001: il sole parzialmente eclissato, dopo la totalità, si tuffa nell’oceano Indiano. Fenomeni di miraggio sono stati ripresi sull’orizzonte marino. (P. Candy)
... LA DESCRIZIONE
(...) Vicinissimo alla linea d'orizzonte, il
Sole sembra rapidamente allungarsi nella sua parte inferiore, a dismisura,
con ondulazioni orizzontali, per poi allargarsi di nuovo, come avesse un
piedistallo.
Già poco prima, lungo la linea di orizzonte,
era apparso un sottile e brillante "menisco" con la convessità verso
l'alto, che muovendosi verso l'alto, si va a saldare proprio con il disco
solare, specularmente. E' un effetto di miraggio inferiore,
dalla forma tipica della lettera greca "omega".
In questa fase il Sole può essere deformato
nelle maniere più varie, con geometrie triangolari, trapezoidali
o a forma di salvadanaio. E' interessante, a questo proposito, la
descrizione di J. Verne: "... la deformazione del disco, modificato
dalla rifrazione, si fece sentire a poco a poco; esso si allargò
a danno del suo diametro verticale, e ricordò la forma di un vaso
etrusco, dai fianchi rigonfi, il cui piede si tuffava nell'acqua ...".
La fase centrale di occultamento, è piuttosto
tranquilla, con il bordo verde superiore che fluttua, delineando, in corrispondenza
dei citati strati di discontinuità, un' ingrandimento di questa
zona quando è tangente o sta per abbandonare gli strati stessi (miraggio
superiore).
Maggiore è lo spessore della discontinuità,
maggiore sarà l'effetto e la sua durata.
Quando ormai l'orizzonte sottende una piccola
corda sul disco solare, si evincono le più spettacolari immagini
del fenomeno "verde". Non appena il disco solare scompare sotto l'orizzonte,
rimane una strisciolina biconvessa sottile e fluttuante distaccata al di
sopra dell'orizzonte, di un verde brillante, che per qualche istante, solitaria,
rimane unica fonte di luce: è il raggio verde!
La sua durata, misurata attraverso gli strumenti
fotografici, ci è risultata essere di circa 1/5 di secondo!
Così la descrizione di J.Verne: "...
infine non ci fu più che un sottile segmento dell'arco ad affiorare
al di sopra del mare ... il Raggio Verde ... per un quarto di secondo ...
sublime colorazione di giada liquida."
... LA POESIA
Il raggio verde
proietta
nel buio del mondo
nuovi orizzonti
di speranza
per costruire
l'unità del cosmo.
(P. Candy)
MOLTO ALTRO SI TROVA NEL LIBRO, UN INTERO
CAPITOLO DEDICATO A QUESTO STUPENDO FENOMENO TUTTO NATURALE!